Che bello ritornare qui, mi mancava questo posto, questo spazio bianco e vuoto, silenzioso e assordante un po’ come il mio rapporto con te. Ogni volta che torno qua davvero non sono più la stessa persona di prima e forse questo da una parte mi spaventa. Non so quante volte ho scritto righe su righe e poi ho cancellato tutto.
Forse perché mi sono persa e, quando succede che si perde la strada le situazioni possono essere due: O ci si ferma pensando a quale sia il modo per tornare indietro, oppure si inizia a correre, con il solo pensiero di non fermarsi. Però quando poi ho capito che dove ero rifinita era un posto che non era il mio, comunque dovevo andare avanti.
Ed eccomi qua, non è facile trovare parole per parlare di questo, di quanto mi manca girovagare per la mia città rossa, di quanto mi manca la gioia di mollare tutto e partire, o di poter solamente ridere insieme a te.
In India si dice che il tempo è un cerchio e che nulla si distrugge ma tutto è trasformato in qualcosa di nuovo e migliore, e mi piace pensare che tutto il nostro caos e il nostro perdersi sia solo il nostro modo di cercare di andare dritti e che quindi anche tutte queste pause come in una musica possano avere un senso.