Monthly Archives: October 2012

Aside

C’è qualcosa che io davvero non riuscirò mai a capire.

Prova a capirlo te il tempo,che passa,corre,cambia. O forse non  è il tempo che cambia,lui ha solo il compito di scorrere

e lo sa fare anche troppo bene.

Le persone cambiano.

Il cambiamento è favorevole,non si sta mai un attimo fermi in questa vita,certo si deve cambiare sempre per poterci migliorare,per metterci alla prova,ma cambiare non significa tutt’ad un tratto vedere le cose per come possono farmi comodo.

Scrivo questo con rabbia,che sembrava assopita forse,ma è forse più delusione che rabbia vera. Perchè io penso e ne sono convinta che la gente sia qualcosa di bello ma davvero delle miniere a cielo aperto,se vuole esserlo,e se c’è una cosa che si può fare in modo deciso,maturo e consapevole è scegliere.

Scegliere consapevolmente,oggi scelgo di essere me.


Oppure oggi scelgo di cambiare. Che cosa comporta questo cambiamento nei confronti degli altri?
Quello che voglio dire è che la prima cosa che bisogna difendere è la propria libertà personale di essere ciò che si vuole, ma c’è un limite a tutto.

Le persone amano rendere le cose complicate delle volte,ad esempio cos’è l’amicizia?
E’ esserci.

Condividere una parte del proprio cammino con qualcuno,io vedo delle cose,tu ne  vedi delle altre,vediamo cose diverse,siamo diversi,ma è in questa diversità che sta la nostra ricchezza.

Se mentre camminiamo vedessimo le stesse cose  non ci sarebbe nulla da dire.

L’amore,non so che bestia sia. Lo dico sinceramente.
Un legame che non lega,forse,perchè si basa sulla libertà di scegliere ogni volta di stare accanto a qualcuno.
Ma poi non so.

Però,anche se passa il tempo, nasce il muschio, e diminuiscono i libri dalla mia scrivania,

ci sono delle cose che restano, e sono quelle che contano.

Sono le scelte,l’affetto e il bello che c’è in ogni giorno. 

Anche se,in fondo,non si capiscono certe strade che si prendono,   nemmeno certe persone che si incontrano, viaggiatori che camminano,ci prendi un the,ci balli assieme,si fanno piani per un nuovo mondo, ci si lascia andare e poi ciao.

Prova a capirla te,con un fiore in mano,la gente che passa.

Con un fiore in mano.

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DiversaMente,stesso cuore.

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“Una delle cose che mi soprende moltissimo è che in questo nostro Paese- affacciato sul Mediterraneo,dinanzi a tutto il mondo arabo islamico- ci sia così poca gente che si dedica allo studio della lingua araba,della cultura araba e della religione islamica.

Ormai ci dedichiamo al Giappone e alla Cina  forse perchè li consideriamo dei grandi mercati (non è esattamente sempre cosi,c’è una cultura sterminata in questi Paesi ancora troppo poco conosciuta perchè un reale interesse a ciò che PENSANO le persone in Oriente e non a ciò che VENDONO non mi pare che ci sia) ,ma non ci dedichiamo a questo mondo che abbiamo dinanzi  a casa.

E’ inconcepibile che possiamo continuare a garantirci un futuro  senza avere un’apertura verso questo mondo con il quale,già nel passato,abbiamo avuto grandi rapporti.
[…]

Dobbiamo metterci a capire gli altri.

E non dico soltanto i musulmani,ma tutto ciò che è altro.

Il mondo è pieno di gente che non vuole vivere come noi,sognare come noi,mangiare come noi,e ,molta gente fra noi stessa sta diventando così, per il rifiuto del consumismo,

per il rifiuto di questa globalizzazione che globalizza i principi, i prodotti e fa di ognuno di noi semplicemente dei consumatori.

Bisogna prendere seriamente in considerazione questo rispetto per la diversità.”

Intervista a Tiziano Terzani,Gennaio 2002.

 

Osa essere un foglio colorato.

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Diceva un foglio bianco come la neve:

“Sono stato creato puro, e voglio rimanere così per sempre.
Preferirei essere bruciato e finire in cenere che essere preda delle tenebre e venir toccato da ciò che è impuro”.

Una boccetta di inchiostro sentì ciò che il foglio diceva, e rise nel suo cuore scuro, ma non osò mai avvicinarsi.
Sentirono le matite multicolori, ma anch’esse non gli si accostarono mai.

E il foglio bianco come la neve rimase puro e casto per sempre – puro e casto – ma vuoto.

Kahlil Gibran

Osa essere un foglio colorato,
puoi rischiare di essere tagliato in due,
di essere colorato di colori che non ti piacciono,
o di venire appallottolato in un angolo.

Ma hai rischiato di essere te stesso.

Per lo meno amore.

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Come si fa a capire se è amore?
Quando va tutto male, e non ci si sopporta quasi, lo vorremmo far sparire l’ altro,
lo vorremmo cambiare,
lo vorremmo mandare via, più lontano possibile,
però non lo facciamo.
Quando, per una volta, ce ne freghiamo di aver ragione e pensiamo alla nostra storia.
Ci rimbocchiamo le maniche e cerchiamo di sistemare le cose.
Nessuno è immune alle crisi, alla scarsa sopportazione, alla noia, ai dubbi, ai problemi.
Nessuno.
Amore è resistere, fino alla fine.